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Lettera dal Direttore agli Associati: «ENERGIA. Un salto di qualità per le PMI»

 

Lettera dal Direttore

ENERGIA. Un salto di qualità per le PMI

Luglio 2021

Incentivi non adeguati e regole troppo complesse. 

 

Da sempre sappiamo quanto l’eccesso di burocrazia sia un ostacolo allo sviluppo delle attività delle PMI. Da uno studio condotto pochi mesi fa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile è emerso che la transizione energetica – ovvero il passaggio da utilizzo di fonti di produzione non rinnovabili a rinnovabili – non va alla stessa velocità per tutti. 

Ciò avviene soprattutto a favore dei grandi colossi industriali e a scapito delle PMI che così facendo rischiano di essere tagliate fuori dalla cosiddetta rivoluzione verde. 

 

Eppure – così come riportato dal quotidiano Repubblica in un articolo dello scorso giugno – una PMI su due ha dichiarato di aver effettuato interventi di miglioramento energetico negli ultimi tre anni, soprattutto per risparmiare sul costo dell’energia. In particolare, il 49% delle PMI ha puntato su fonti rinnovabili.  

 

Perché dunque investire in miglioramenti energetici?

 

A fare la differenza sono sempre i costi: la bolletta energetica costituisce da sempre una parte consistente delle spese aziendali. Costi troppo alti infatti influenzano e danneggiano la competitività dell’azienda.  

 

Come Associazione, negli scorsi mesi ci siamo chiesti cosa potevamo fare per aiutare le nostre aziende a contenere i costi energetici e cosa fare per orientarle sempre di più verso la rivoluzione verde. Occorreva infatti fare un salto di qualità, lavorando per stringere collaborazioni virtuose con società del settore di cui le aziende associate potessero fidarsi e a cui affidarsi. 

 

Da qui è nata l’idea di inaugurare un nuovo servizio – strutturato in collaborazione con l’azienda associata Duferco Spa – che possa offrire alle PMI associate un’ampia gamma di soluzioni energetiche, partendo da una consulenza personalizzata volta ad ottenere una profilazione dei consumi delle singole aziende. Stupisce infatti come il 63% delle imprese intervistate dalla Fondazone per lo Sviluppo Sostenibile non conosca le proprie performance energetiche. 

 

Grazie al nuovo sportello di Confapi Emilia, presente nelle sedi dell’Associazione, le aziende potranno confrontarsi con un consulente energetico territoriale che farà dapprima un’analisi dei fabbisogni e su questa poi studierà soluzioni tailor-made. 

 

Crediamo che affidarsi a qualcuno di esperto porti notevoli vantaggi in termini di risparmio di tempo e semplificazione di procedure che un’azienda dovrebbe condurre autonomamente. 

 

Il nostro compito dunque? Farvi fare un salto di qualità, aprendovi una strada priva di ostacoli e possibilmente ricca di successi aziendali.

Stefano Bianchi