MALATTIA DEL LAVORATORE: LE ISTRUZIONI PER L’UNIEMENS
Dal 1° gennaio 2026 cambieranno le modalità di redazione del flusso Uniemens destinato all’Inps. La variazione riguarda l’esposizione dei dati inerenti agli eventi di malattia ed al conguaglio delle relative indennità dei lavoratori. Lo fa presente l’Inps con il messaggio n. 3029 del 10 ottobre 2025.
Per meglio rendicontare l’operato del datore di lavoro, entrerà nel flusso telematico il calendario giornaliero e sorgerà l’obbligo di inserire, in un campo specifico, il Puc (protocollo unico certificato) o, in mancanza, la data di inizio della malattia se il certificato è cartaceo.
Le innovazioni introdotte riguarderanno tutti gli eventi di malattia, a prescindere dalla loro durata.
Il nuovo calendario giornaliero ha lo scopo di raccogliere la descrizione dell’evento così come lo stesso si è manifestato. E’ previsto che la carenza (i primi 3 giorni di malattia non pagati dall’Inps e che restano a carico del datore di lavoro), nonché gli eventi inferiori a sette giorni, si identifichino con il codice “o”; lo stesso vale per il sabato e la domenica.
Per i giorni dal lunedì al venerdì invece, si indicheranno i codici “1” o “2” a seconda che la giornata sia rispettivamente “totalmente non retribuita” e “parzialmente retribuita”; il significato di tali codici non risulta modificato.
Tranne casi specifici residuali, il datore di lavoro è obbligato ad anticipare ai dipendenti l’indennità economica di malattia che la legge pone a carico dell’Inps. Il recupero avviene nel flusso Uniemens, attraverso il consolidato meccanismo di riduzione dei contributi dovuti all’ente previdenziale (conguaglio), per cui sono previste altre novità. Dal prossimo anno, infatti, si dovrà utilizzare il nuovo codice “0058-Importo dell’indennità economica di malattia anticipata dal datore di lavoro (che prenderà il posto del codice “0052”)” e il codice “E777-Differenze indennità malattia (che sostituisce il codice “E778”)”. Ai due nuovi codici andrà comunque agganciato il “MAL” nonché il codice Puc o la data di inizio dell’evento.
Esce di scena invece il codice “E775-Restituzione indennità malattia indebita”. Molto probabilmente l’Inps ha rilevato che, in caso di mancato riconoscimento di periodi di malattia, si provvedeva alla sola restituzione all’Istituto dell’indennità economica, avvalendosi del codice “E775”, senza provvedere alla regolarizzazione.
Le variazioni introdotte con il messaggio n. 3029/2025, attengono esclusivamente alla redazione del flusso Uniemens che viene eseguita dalle procedure di cui l’azienda o lo studio di consulenza del lavoro si avvalgono. Spetterà dunque alle aziende produttrici di software, adeguare gli algoritmi.