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GAZZETTA DI MODENA: INTERVISTA ALLA NOSTRA ASSOCIATA ARES DESIGN MODENA SRL

 

“ARES” INVESTE, SI AMPLIA 100 ASSUNZIONI E UNO SHOWROOM NEL PORTICO DEL COLLEGIO

L’azienda di Modena ridisegna auto di lusso in base alle richieste dei clienti: Porsche, Bentley, De Tomaso, Maserati Giovanni Medici Il Coronavirus ha solo rallentato la corsa di Ares Design Modena. Dopo undici settimane di chiusura l’ azienda, specializzata in veicoli customizzati, vale a dire adeguati alle esigenze di ciascun cliente, in edizione limitata e di lusso, ha deciso infatti di confermare il suo percorso di crescita, aumentando spazi e personale e puntando a nuovi mercati. L’ impresa modenese ha fatto sapere che presto la superficie occupata passerà da 23 a 30mila metri quadrati e che punta ad accrescere la propria forza lavoro da 150 a 250 dipendenti, da qui a dodici mesi. Il co-fondatore e Ceo Dany Bahar spiega: «Siamo ovviamente lieti di essere tornati. Al momento disponiamo del 70% della forza lavoro in loco, mentre altri lavorano ancora da remoto, ma speriamo di tornare a un organico completo nelle prossime settimane. Il nostro primo obiettivo è consolidare e recuperare ciò che abbiamo perso, circa il 30% della nostra produttività annuale, ma lo avremo fatto entro la fine di agosto». Ares ha accolto con favore la notizia dell’ arrivo di nuovi finanziamenti internazionali, portando così a 60 milioni di euro in cinque anni gli investimenti totali sull’azienda. Il management anticipa che ha in serbo nei prossimi mesi nuovi prodotti per il mercato mondiale, puntando ad espandersi in Cina e Stati Uniti in primis. Veicoli in cui uno stile unico e il fascino italiano vanno di pari passo con la tecnologia più avanzata. D’ altra parte il motto di Ares è “Ingegneri delle emozioni” e il suo simbolo è l’ elmo del dio greco della guerra Ares (Marte per i Romani). Un simbolo che sarà ben visibile sulle vetrine che si trovano al termine del Portico del Collegio, angolo corso Canalgrande, posizione strategica per chi vuole sottolineare la propria appartenenza alla Motor Valley e intercettare il flusso dei turisti. Ares Design ha stretto infatti un accordo con la Fondazione San Carlo e, la conferma è di ieri, occuperà i locali davanti ai quali il mitico Corona per decenni ha venduto i biglietti della Lotteria, per fare di questi la sua show-room. Al piano terra verranno esposte un’ auto e una moto mentre al piano superiore invece si terranno attività di rappresentanza.Ares Design, fondata nel 2014 da Dany Bahar (esperienze in Ferrari e Lotus) assieme a Waleed al Ghafari e a Modena dal gennaio 2018, costruisce veicoli unici, prodotti completamente su misura per il cliente, icone reinventate o mezzi customizzati artigianalmente, anticipando le esigenze di chi li commissiona. Chi passa dalla Tangenziale e butta l’occhio nella ex sede della concessionaria Fiat Bellentani in via S.Anna vede in bella mostra i prodotti della Ares, che si stanno guadagnando uno spazio nel mercato di nicchia dei ricchi amanti delle auto esclusive. Multimilionari che possono permettersi di staccare assegni pesanti per una vettura “made in Modena”. Tra le vetture
reinterpretate internamente ed esternamente da Ares troviamo Porsche, Bentley, Corvette Sting Ray e anche la Land Rover Defender 4X4 mentre la Pantera De Tomaso degli anni Settanta è stata reimmaginata utilizzando i materiali e le tecnologie di oggi con la cura artigianale tipica del passato, dando vita alla Panther ProgettoUno, che arriva a 325 chilometri orari grazie a un motore V 10 da 650 cavalli. La Wami ProgettoDue di Ares Design si ispira invece dichiaratamente alla Maserati A6G 2000 Spider Frua, una cabrio due posti secchi che fu realizzata in soli cinque esemplari dal progettista Pietro Frua nel 1951. Una vettura in equilibrio tra sportività e classicità e che lanciò ufficialmente il marchio del Tridente nel mondo delle sportive di lusso. Ma c’ è anche una moto Bmw, un modello in stile retrò, nella gamma dei prodotti reinterpretati da Ares Design.

Articolo Gazzetta di Modena