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Articolo modenatoday: “Piccole e medie Imprese: Confapi Emilia organizza l’incontro su Welfare aziendale e la bilateralità”

 

Confapi Emilia, l’Associazione delle PMI delle Province di Modena, Bologna, Reggio Emilia, ha organizzato un incontro con Enfea ed Enfea Salute per trattare temi quali il welfare aziendale e la bilateralità.

Enfea è l’ente bilaterale nazionale costituito da Confapi, Cgil, Cisl e Uil. Vi aderiscono le imprese che applicano i CCNL UNIGEC/UNIMATICA, UNIONCHIMICA, UNITAL, CONFAPI ANIEM, UNIONTESSILE e UNIONALIMENTARI sottoscritti con le Federazioni aderenti a CGIL, CISL e UIL.

Enfea Salute è il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per le imprese che applicano i CCNL UNIGEC/UNIMATICA, UNIONCHIMICA, UNIONTESSILE e UNIONALIMENTARI sottoscritti dalle Categorie Confapi e dalle Federazioni di CGIL, CISL e UIL.

Scopo dell’incontro è stato quello di presentare e promuovere le modalità di gestione e contribuzione delle prestazioni messe a disposizione da Enfea ed Enfea Salute alle PMI del nostro territorio. Parlare di ‘welfare’ e ‘bilateralità’, infatti, significa parlare di opportunità per imprese e lavoratori: queste infatti migliorano il clima aziendale contribuendo ad aumentare la produttività; generano effetti positivi sul dipendente e dunque anche sull’imprenditore; ottimizzano le risorse economiche disponibili attraverso un regime fiscale di favore; mettono al centro la persona, tassello fondamentale in un’impresa.

Il welfare è oggi uno strumento prezioso – ha spiegato Giovanni Gorzanelli, Presidente di Confapi Emilia – al fine di migliorare il clima lavorativo e il benessere dell’imprenditore e del dipendente; un mezzo in grado di trattenere talenti ed attrarne nuovi facendo leva su benefici significativi, in grado di conciliare lavoro con vita privata. Confapi Emilia ha sempre lavorato affinché tale strumento potesse essere utilizzato dalle imprese del nostro territorio, un territorio che deve distinguersi ed eccellere nel panorama nazionale anche grazie a questo strumento”. 

“Confapi e i Sindacati hanno dato vita ad un grande strumento chiamato ‘bilateralità’– ha commentato Raimondo Giglio, componente della Commissione Tecnica Nazionale Confapi – questo consente ai lavoratori, alle lavoratrici e alle aziende di avere diritto a diversi tipi di sostegno, da quello scolastico a quello del reddito. Una grande sfida entrata ormai a fare parte del patrimonio comune tra Confapi e i Sindacati”.

“La crisi economica degli ultimi anni e la pandemia da Covid-19 hanno generato un cambiamento radicale nello scenario produttivo del nostro Paese ed in particolar modo nel sistema delle PMI – ha commentato Ciro Donnarumma, segretario organizzativo Cisl Emilia-Romagna, intervenuto a nome di tutte le OO.SS territoriali – stanno cambiando anche le relazioni sindacali e a conferma di ciò, basta pensare a quanto la comunicazione da remoto sia stata fondamentale per dialogare con le istituzioni, con le parti sociali, con i lavoratori. In questo contesto Enfea ed Enfea Salute si rivelano fondanti per costruire ancora più relazioni concertative e partecipative tra imprese e lavoratori che ad esse contribuiscono e a cui chiedono sempre maggiore rappresentanza. Inoltre – conclude Donnarumma – parlare di ‘welfare’ significa parlare di tutela dei lavoratori e quindi di competitività e successo delle imprese…quando il miglioramento è reciproco allora la vittoria è assicurata”.  

Ben vengano occasioni di confronto come quella di oggi – ha sostenuto Manola Cavallini in rappresentanza di CGIL, CISL e UIL nazionali – obiettivo di questi eventi infatti è promuovere la bilateralità e aumentare l’adesione al sistema bilaterale Enfea, garantendo in questo modo il riconoscimento dei diritti contrattuali previsti”.

“Enfea è uno strumento fondamentale – ha concluso Giuseppe Briano, Vicepresidente Enfea – non è solo infatti il risultato di buone relazioni tra le parti sociali Confapi, CGIL, CISL E UIL, ma ha anche un ruolo attivo, dal momento che prevede prestazioni a sostegno di bisogni che possono emergere nelle famiglie di lavoratori o nei momenti di crisi aziendale e sostiene le imprese laddove queste necessitino di riassetti organizzativi”.

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