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Il contesto energetico aggiornato al 9 Marzo 2023

A cura di Duferco Energia

Se n’è andata un’altra settimana, ancora all’insegna del segno “-“ anche grazie ad un marcato ritracciamento della CO2.

Lato gas e power, dopo alcuni giorni di movimenti laterali, i supporti sembrano non reggere e con le temperature ancora favorevoli e l’offerta di GNL che non manca i mercati hanno ripreso a scendere con decisione. I prezzi spot e forward, anche se più del doppio delle loro medie storiche, sono ormai inferiori a quelli registrati già nel secondo semestre 2021. Sicuramente bisogna almeno in parte approfittarne, poiché i rischi sui prossimi mesi ed in particolare sul prossimo inverno, non sono scomparsi.

Farsi trovare del tutto scoperti sui prossimi periodi, qualora i mercati dovessero tornare su livelli più alti, sarebbe un po’ negligente. Tuttavia, al momento i fondamentali sono sicuramente accomodanti e con queste temperature è molto probabile un prosieguo del trend ribassista.

Il TTF consegna aprile ha chiuso la scorsa settimana sui 45 €/MWh, -5€/MWh WoW, dopo aver sfondato al ribasso i 50 già in apertura lunedì 27 febbraio.

Il Power Italia, stessa consegna è sceso anche sotto i 135 €/MWh. E’ di quasi 15 €/MWh lo spread sul Q3 e altri 15 quello del Q4 sul Q3.

A proposito di spread, vi ricordate quando si era invertito quello Italia-Germania sui forward? “Scherzone”, verrebbe da dire. Tanto che l’ARERA, con la delibera 84/2023 del 28 febbraio scorso ha riattivato le modalità “classiche” per la regolazione del servizio di importazione virtuale ex 179/09. Attendiamo quindi le aste e gli accoppiamenti con gli shipper per tornare a dispacciare fisicamente le bande intc. Lo spread Italia-Germania è, infatti, positivo su tutti i forward fino al 2025 incluso ed in particolare sui 20 €/MWh fino a fine anno. Torna in pareggio sul CAL26 ed è ancora negativo sul Cal27.

Speriamo che la mossa dell’ARERA non “porti male”.