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Ricerche brevettuali – a cura di Modiano & Partners

Ricordiamo brevemente alcuni principi della normativa brevettuale su cui si basano i ragionamenti che seguono:

  • un brevetto ha validità territoriale, ma una volta che viene pubblicato la sua divulgazione è globale (generalmente accessibile su banche dati brevettuali internazionali)
  • la tutela derivante da un brevetto è limitata nel tempo (massimo 20 anni), ma la pubblicazione rende le informazioni in esso contenute per sempre disponibili
  • l’ambito di protezione conferito da un brevetto è definito dalle relative rivendicazioni, ma la corrispondente descrizione solitamente riferisce un corredo di informazioni molto più ampio e dettagliato
  • un brevetto conferisce al titolare il diritto esclusivo di attuare l’invenzione impedendo a terzi di replicarla, ma non esclude che i terzi possano “imparare” dall’invenzione come descritta nel brevetto

In sostanza le informazioni descritte in una pubblicazione brevettuale rimangono per sempre di dominio pubblico a livello internazionale e la gran parte degli insegnamenti contenuti nei testi brevettuali non sono disponibili altrove.

In virtù del requisito di “sufficiente descrizione”, infatti, la descrizione brevettuale deve riportare le informazioni sulla struttura e sul funzionamento del trovato necessarie e sufficienti perché un tecnico del ramo possa attuare l’invenzione, quindi il livello di dettaglio è molto più approfondito rispetto ad una brochure o altro documento tecnico-commerciale.

Da un testo brevettuale spesso si possono trarre informazioni del tutto paragonabili a quelle che si potrebbero acquisire disponendo di un campione del corrispondente trovato da studiare attraverso tecniche di reverse engineering.

Considerando che ogni giorno sono pubblicate diverse migliaia di domande di brevetto contenenti informazioni difficilmente reperibili da altre fonti, i testi brevettuali offrono una finestra unica sulle attività commerciali, tecniche e di sviluppo dei prodotti di aziende, università, governi e istituti di ricerca in tutto il mondo.

L’analisi del panorama dei brevetti, cosiddetta mappatura dei brevetti, è quel processo che estrae valore dai risultati di una ricerca brevettuale in uno specifico ambito tecnologico di interesse.

Spesso c’è la tendenza a ritenere che i risultati di queste ricerche siano di interesse solo per i tecnici incaricati di sviluppare nuove soluzioni.

In realtà da queste ricerche emergono informazioni utili in senso molto più ampio, che consentono di comprendere e analizzare l’attività di innovazione in atto nel settore tecnico-tecnologico di interesse, ovvero:

  • quali soggetti (aziende, enti di ricerca, altri) sono attivi e su quali territori
  • quali tecnologie e industrie sono di particolare interesse
  • come vengono risolti i problemi tecnici e quali caratteristiche del prodotto vengono divulgate
  • quanto tempo impiega l’innovazione a raggiungere il mercato
  • dove vengono tutelate le innovazioni
  • chi sono i principali player (titolari e inventori) nel settore di riferimento

L’analisi di queste informazioni, a seconda delle specifiche esigenze, può risultare utile per i seguenti scopi:

  • generare una nuova tecnologia
  • monitorare l’attività della concorrenza
  • progettare attorno alla tecnologia degli altri (senza incorrere in violazioni)
  • identificare obiettivi di licenze, fusioni e acquisizioni
  • ridurre i rischi legali
  • evitare di spendere tempo e denaro in tecnologie duplicate
  • ottimizzare i processi interni di ricerca e sviluppo
  • stabilire una strategia IP completa e

Le informazioni desumibili da una ricerca brevettuale – se ben comprese, analizzate e condivise – possono risultare utili ad impostare le attività di varie funzioni aziendali come marketing, area commerciale, ufficio legale e direzione aziendale, oltre naturalmente alla ricerca e sviluppo, concorrendo in modo determinante al successo della attività di un’impresa.