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Il contesto energetico aggiornato al 25 Ottobre 2023

A cura di Duferco Energia

Si torna sulle montagne russe?

Due settimane fa, il concatenamento tra lo scoppio della guerra in Palestina, lo stop (sabotaggio?) al Balticonnector, il riacuirsi delle trattative sindacali negli impianti australiani di GNl della Chevron e le previsioni meteo che promettevano un irrigidimento delle temperature sotto la media storica del periodo, aveva portato i prezzi a breve del Gas ad un rialzo di quasi 20 €/MWh e quindi quasi 40 €/MWh per il Power!

La scorsa settimana, invece, è partita in ribasso.

I flussi di gas non hanno subito impatti significativi dalla guerra mediorientale, e soprattutto le temperature si sono si abbassate, ma meno di quanto era previsto.

La domanda, di conseguenza, non si è impennata come previsto e l’offerta ha continuato ad essere più che sufficiente.

Gli stock sono ancora pieni e praticamente devono ancora iniziare ad essere utilizzati. Se non fosse per i rischi geopolitici, i fondamentali sarebbero più che buoni.

Tuttavia, le incertezze sulle possibilità di un allargamento del conflitto e/o di un impatto sui flussi di gas e petrolio (inutile ricordare che gran parte dei nostri principali fornitori sono Paesi arabi come l’Algeria piuttosto che il Qatar, principale sostenitore di Hamas) hanno continuare a pesare soprattutto sul mercato a termine, portando le quotazioni tendenzialmente a salire per il resto della settimana.

La volatilità è tornata a farsi sentire, inutile ricordare che c’è un solo modo per proteggersi…