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Il contesto energetico aggiornato al 3 Agosto 2023

A cura di Duferco Energia

La morsa del caldo non fa male ai prezzi

Il caldo asfissiante non ci sta lasciando tregua ormai da qualche settimana, facendo segnare temperature record in Italia ma anche nel resto d’Europa e oltre. Gli effetti attesi sarebbero un aumento della domanda e di conseguenza un aumento anche dei prezzi spot dell’energia. Il primo in effetti si è verificato, con picchi record ben oltre 1 TWh di domanda giornaliera in Italia nei giorni centrali della scorsa settimana, nonostante la domanda industriale sempre fiacca, il secondo per ora ci lascia un po’ di tregua.

I prezzi spot della scorsa settimana si sono infatti mantenuti ancora una volta sotto controllo, con il gas che è addirittura sceso sotto i 30 €/MWh al PSV (-2,5 €/MWh WoW sui giorni feriali) e il PUN che è salito di soli 3 €/ MWh WoW, mantenendosi al livello di inizio mese (120 €/MWh la media). Questo effetto combinato suggerisce che l’incremento di domanda di energia elettrica non è stato soddisfatto dai termoelettrici a Gas ma da un’altra tecnologia di generazione. Fra tutte quella che sta performando meglio in questo periodo è il fotovoltaico, sia per la maggiore potenza installata YoY sia per le condizioni meteo favorevoli. Nel periodo dall’1 al 20 luglio, infatti, quest’anno gli impianti fotovoltaici hanno prodotto oltre 2 TWh di energia, +9,5% rispetto al 2022 e +32% rispetto al 2021.

I prezzi forward dopo il colpo al ribasso di due settimane fa si sono rialzati la scorsa settimana: dopo aver toccato i minimi nella giornata di lunedì 17 hanno recuperato interamente riportandosi sui livelli di 14 giorni fa. Il Cal 24 Power Italia ha chiuso a 150 €/MWh gli scambi di venerdì (+8 €/MWh WoW), mentre il Cal24 PSV ha chiuso a 53,5 €/MWh (+4 €/MWh WoW). I front month sono invece saliti di 5 €/MWh sul Power e di 3,6 €/MWh sul PSV, simili a questi anche i delta WoW sul Q+1.

Questa potrebbe essere l’ultima settimana per trovare una discreta liquidità sul mercato e fare hedging prima delle ferie, come sappiamo infatti ad agosto i mercati sono meno liquidi e tendono ad essere più volatili, gli order book si svuotano e gli spread bid/ask lievitano, un contesto più da trader che da consumatori!